Quali soggetti vengono rappresentati nelle sculture arcaiche?
Quali soggetti vengono rappresentati nelle sculture arcaiche?
I soggetti rappresentati nelle sculture arcaiche sono riconducibili a due tipologie principali: il KOUROS (giovane nel pieno e vigoroso splendore del suo sviluppo fisico e nell’armoniosa completezza dello sviluppo interiore) e la KORE (una giovinetta nel fiore della sua femminilità che possiede anche la matura …
Chi rappresenta il kouros arcaico?
Il kouros è un giovane uomo nudo, in posizione stante che rappresenta, indifferentemente, una divinità, un personaggio eroico della mitologia o un essere umano. La funzione di queste grandi sculture, le cui dimensioni si attestano tra i due e i tre metri di altezza, è devozionale o funebre.
Come sono le sculture arcaiche?
Le forme e le movenze del corpo sono semplificate e ridotte, le statue sono stanti (in piedi), spesso a grandezza naturale o quasi naturale, con una gamba avanzata (generalmente la sinistra) ad indicare il movimento, ma ancora irrigidite in posa ieratica e con il tipico sorriso arcaico.
Cosa si intende per kouroi e korai?
La nudità del kouros è l’espressione figurativa dell’ideale arcaico di èlite aristocratica, che basa il proprio valore sulla virtù agonistica (e quindi militare). Le korai, al singolare kore, “ragazza”, sono sculture rappresentanti una giovane donna vestita di chitone con sopra l’himation.
Quali soggetti maschili e femminili vengono rappresentati nelle sculture arcaiche?
Vengono quindi elaborati due tipi di statue: il kuros (il giovane) e la kore (la giovane), che rappresentano i corrispettivi maschile e femminile di un offerente ideale o di una divinità (poichè nella religione greca gli dei erano assimilati a forme umane).
Quali sono le caratteristiche della scultura ellenistica?
Gli scultori attivi nell’età ellenistica propongono una forte interazione dell’opera con lo spazio circostante, puntando a un più diretto coinvolgimento dello spettatore: chi osserva è invitato a girare intorno all’opera, per godere di una fruizione più completa, alimentata dai differenti punti di vista.
A cosa servivano i kouroi?
Entrambe le tipologie servivano come doni votivi nei santuari e come insegna funebre nei cimiteri, dove indicavano la presenza di una tomba.
Quali sono gli elementi ricorrenti che caratterizzano la tipologia del Kouros?
Le caratteristiche formali dei kouroi possono essere sintetizzate quindi nel modo seguente: staticità, nudità, gamba sinistra avanzata, braccia stese lungo i fianchi, pugni serrati, sorriso arcaico, visione frontale, testa eretta, busto a forma di trapezio.
Come rappresentata la figura umana nelle statue arcaiche?
Una conseguenza di questa rappresentazione dell’umanità idealizzata è che nelle statue arcaiche non esiste il ritratto, la somiglianza all’individuo, il realismo, ma si tratta sempre di figure generiche, corrispondenti ad un’idea astratta di bellezza.
Cosa sono i kouroi e cosa sono le Korai fai un esempio per ciascuno e descrivi le loro caratteristiche?
I kouroi sono giovani nel fiore dell’età, nudi, con i capelli lunghi e senza alcun attributo, in una posa identica in tutto il mondo greco: il capo eretto, le braccia abbandonate lungo i fianchi, i pugni chiusi, la gamba sinistra leggermente avanzata a significare che procedono lentamente verso lo spettatore, ma con …
Cosa si intende per Korai?
κόραι). – Nome con cui è designato in archeologia il tipo femminile arcaico, stante, vestito del costume ionico (chitone e imatio) o dorico-attico (peplo), creato dall’arte greca insieme con il tipo maschile (kùros) per le statue votive e funerarie; famosa è la serie delle kòrai della seconda metà del 6° sec.
Che cosa è il sorriso arcaico?
Il cosiddetto “sorriso arcaico” è una caratteristica della scultura greca antica di epoca arcaica, che consiste nella caratterizzazione dei volti con le labbra incurvate in su, in forma di sorriso.