Cosa deve contenere il registro di anagrafe condominiale?
Cosa deve contenere il registro di anagrafe condominiale?
La scheda da inviare ai condomini per istituire o aggiornare il registro dell’anagrafica condominiale dovrà contenere: le generalità di tutti i condomini, degli usufruttuari, con i relativi codici fiscali; la residenza ed il domicilio dei sopraelencati soggetti; tutti gli eventuali numeri telefonici, e-mail, ecc.
Chi può accedere all’anagrafe condominiale?
L’anagrafe condominiale, inoltre, è liberamente accessibile da ciascun condomino, senza che l’amministratore possa in alcun modo impedirglielo. Anzi, il locale dove è conservato va comunicato ai condomini, così come i giorni e le ore in cui può essere visionato previa richiesta all’amministratore.
Come comunicare all’amministratore di condominio?
I partecipanti al condominio devono comunicare, in forma scritta, ogni variazione dei dati all’amministratore entro sessanta giorni. L’amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, ha il dovere di chiedere agli inadempienti con lettera raccomandata le informazioni necessarie.
Quali sono i dati di un condominio?
il codice fiscale, l’indirizzo di residenza o domicilio, i dati catastali di ogni unità immobiliare, ossia la sezione urbana, il foglio, la particella, il subalterno e il Comune, ogni dato sulle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio.
Cosa rischia l’amministratore che non esibisce il registro dell anagrafe condominiale?
L’amministratore che non esibisce ai condomini i documenti di spesa giustificativi della sua gestione commette una grave irregolarità che contravviene alle regole del suo incarico; può addirittura essere revocato se i condomini si rivolgono al giudice.
Quali sono i principali benefici della mediazione per la risoluzione delle controversie condominiali?
I VANTAGGI DELLA MEDIAZIONE Caratteristica dell’istituto è l’individuazione di soluzioni in grado di soddisfare i bisogni di tutte le parti della controversia, non solo di alcune; ciò consente di ripristinare e rafforzare le relazioni (commerciali, economiche…) intercorse tra i protagonisti della lite.
Come calcolare il codice fiscale di un condominio?
Il condominio a uso residenziale, sebbene sia un’entità a cui non è imposto di dichiarare l’inizio di attività IVA, é obbligato a chiedere un codice fiscale (DPR 2.11.1976 numero 784). La richiesta va fatta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate compilando il modello AA5/6.
Cosa bisogna comunicare all’amministratore?
“L’amministratore del condominio in cui vivo chiede di avere copia estremi atto di acquisto dell’unità immobiliare (gli basta un estratto delle prime pagine dell’atto di compravendita), copia del codice fiscale e indirizzi dei proprietari, nonché l’esistenza di altri diritti tipo usufrutto e godimento tipo locazione …
Come comunicare all’amministratore la vendita dell’appartamento?
1130 n. 6 cod. civ.), inviare la variazione, direttamente all’amministratore mediante comunicazione scritta. Nella documentazione è preferibile, anche allegare il certificato catastale al fine di comprovare i dati dell’appartamento appena venduto.
Come sapere se esiste un condominio?
Per conoscere, in un condominio di recente costituzione o costruzione, chi ne sono i condomini, è possibile effettuare una visura catastale o ipotecaria.
Come trovare il nome di un condominio?
Sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l’indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici, dell’amministratore. Si tratta della così detta targa dell’amministratore.
Come scrivere una diffida all’amministratore?
Spedire la lettera con raccomandata A/R o PEC La lettera scritta dall’avvocato per conto del condomino, denominata appunto diffida stragiudiziale, va formalizzata. Precisamente, il suo invio all’amministratore di condominio o ad ulteriori condomini dovrà avvenire tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno.