Come si calcola il fondo svalutazione crediti?
Come si calcola il fondo svalutazione crediti?
La base di calcolo del fondo è costituito dal valore nominale o dal valore di acquisizione dei crediti verso clienti al netto di quei crediti coperti da garanzia assicurativa (10.000 – 2.000).
Quando il fondo svalutazione crediti supera il 5?
Se in un esercizio l’ammontare complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti dedotti eccede il 5 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti, l’eccedenza concorre a formare il reddito dell’esercizio stesso.
A cosa serve il fondo svalutazione crediti?
Il fondo svalutazione crediti è un fondo il cui scopo è quello di correggere il maggiore valore che permette ad un determinato bene di trovarsi nella parte attiva dello stato patrimoniale.
Come avviene la svalutazione crediti?
svalutazione crediti ha luogo in sede di predisposizione del bilancio, tra le scritture di integrazione e rettifica da annotare in contabilità alla data di chiusura dell’esercizio. Lo scopo del fondo svalutazione crediti è, pertanto, solo quello di fronteggiare le previste perdite sui crediti in bilancio.
Come avviene lo stanziamento al fondo svalutazione crediti?
Lo stanziamento al fondo svalutazione crediti ha luogo in sede di predisposizione del bilancio, tra le scritture di integrazione e rettifica da annotare in contabilità alla data di chiusura dell’esercizio. Lo scopo del fondo svalutazione crediti è, pertanto, solo quello di fronteggiare le previste perdite sui crediti in bilancio.
Qual è la disciplina fiscale delle svalutazioni dei crediti?
La disciplina fiscale delle svalutazioni dei crediti, prevista dall’art. 106 TUIR, si basa, come noto, su di un sistema forfetario: è consentita per ogni esercizio la deducibilità massima pari allo 0,5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti iscritti in bilancio, fino a quando l’ammontare complessivo di svalutazioni e