Chi sono i lavoratori sospesi?
Chi sono i lavoratori sospesi?
i lavoratori dipendenti da aziende destinatarie di trattamenti di integrazione salariale; i lavoratori con contratti di lavoro a tempo indeterminato che prevedano sospensioni lavorative programmate; i lavoratori con contratti di lavoro a tempo parziale verticale.
Chi lavora part time ha diritto alla disoccupazione?
La Naspi per la disoccupazione viene riconosciuta a chi ha un contratto part time nel 2021 se si soddisfano specifici requisiti che sono: aver accumulato almeno 30 giornate di lavoro nell’anno in corso; aver maturato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti la richiesta di disoccupazione.
Quanto dura la disoccupazione dopo il licenziamento?
La durata della disoccupazione varia in base alla storia contributiva di ogni soggetto: è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi.
Quando non si percepisce la disoccupazione?
La disoccupazione si perde anche quando non si accetta un’offerta di lavoro congrua – fatta pervenire dal Centro per l’impiego – senza un giustificato motivo. Con la disoccupazione, infatti, ci si rende immediatamente disponibili per un nuovo lavoro e per questo ogni offerta rifiutata va giustificata.
Cosa significa integrazione al reddito?
L’integrazione al trattamento minimo è un istituto introdotto dall’articolo 6 della legge 638/1983 che tutela i pensionati, al di sotto di un determinato livello di reddito, il cui assegno pensionistico non sia sufficiente a garantire una vita dignitosa.
Chi è che paga la cassa integrazione?
Chi paga lo stipendio durante la Cassa Integrazione? Nella grande maggioranza dei casi è il datore di lavoro ad anticipare l’indennità di Cassa Integrazione ai propri dipendenti e solo in seguito le somme gli saranno risarcite a conguaglio da parte dell’INPS.
Chi ha la Naspi può lavorare?
La NASPI in linea generale non è compatibile con il lavoro. Questo vuol dire che non è consentito continuare a ricevere l’indennità di disoccupazione nel momento in cui si cominci un nuovo lavoro. Svolgere un’attività in nero o contrattualizzata mentre si riceve la NASPI è considerato un illecito sanzionabile.
Come si calcola la disoccupazione per lavoratori part time?
In buona sostanza, se per un lavoratore part time risulta un imponibile medio mensile, con riferimento agli ultimi 4 anni, pari a mille euro, la Naspi sarà pari a 750 euro mensili, che spetteranno in base alla durata calcolata.
Quanto dura la disoccupazione dopo i 55 anni?
Modifiche alla Naspi Proprio per questo l’ipotesi potrebbe essere quella di prolungare la durata della Naspi, ma solo per gli over 55, da un massimo di 24 mesi ad un massimo di 36 mesi.
Come si calcola Naspi esempio?
Come calcolare la naspi con gli esempi di calcolo:
- Imponibile previdenziale = 36.000 euro;
- Settimane lavorate negli ultimi 4 anni: 104 settimane (2 anni tondi)
- Imponibile previdenziale diviso il numero di settimane lavorate, (ossia 36.000 : 104) moltiplicato per 4.33 = 346,15 x 4.33 = 1.498,84;
Chi è escluso dalla Naspi?
Sono esclusi, pertanto, i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale (tranne i casi di cui sotto). Quindi la Naspi è riconosciuta se il lavoratore è stato licenziato. La Naspi spetta anche in caso di licenziamento per giusta causa.
Quale contratto per non perdere la disoccupazione?
In particolare, la Naspi può essere mantenuta se: l’attività svolta in forma autonoma genera un reddito annuo pari o inferiore a euro 4.800; l’attività lavorativa con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato genera un reddito annuo pari o inferiore a euro 8.000.