Come si usa il finocchietto selvatico in cucina?
Come si usa il finocchietto selvatico in cucina?
La pianta selvatica è interamente commestibile. I semi di finocchio, che in realtà sono i suoi frutti, vengono utilizzati per aromatizzare ragù, formaggi e biscotti, ma anche per secondi di carne bianca e pesce. Semi e foglie macerate nell’alcool puro danno un buonissimo liquore o per arricchire vino caldo o tisane.
Dove si mette il finocchietto?
Il finocchietto è piuttosto utilizzato nella gastronomia italiana, molto nel centro e sud d’Italia, in particolare per insaporire pietanza di carne d’agnello, anatra o maiale, insaccati e sottaceti.
Come raccogliere il finocchietto?
L’estrazione dei semi di finocchio selvatico è molto semplice. Basta raccogliere i fiori quando sono chiusi, quindi verso la fine del mese di settembre. I fiori vanno poi messi ad essiccare, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari, che ne pregiudicherebbe l’aroma intenso.
Come si pulisce il finocchietto selvatico?
Iniziamo a vedere come pulire il finocchietto selvatico, staccate le cimette più tenere e lasciate da parte quelle più spesse e fibrose, togliete le parti danneggiate o ingiallite e lavatelo bene sotto l’acqua corrente.
Quando trovare il finocchietto selvatico?
Finocchio selvatico: dove trovarlo
- per raccogliere germogli e foglie, il periodo migliore è la primavera.
- Per raccogliere i fusti, il periodo migliore coincide con maggio.
- Da giugno – luglio e per tutta l’estate, si raccolgono i fiori aromatici del finocchio selvatico.
- In inverno si raccolgono le radici.
Cosa si mangia del finocchietto?
Del finocchio selvatico in cucina si usano le foglie soprattutto con il pesce, i fiori seccati invece danno un aroma particolare alle patate, alla carne arrosto e alle olive in salamoia, i frutti servono soprattutto per aromatizzare dolci e liquori, ma anche pane, formaggio e per preparare tisane.
Quale parte si usa del finocchietto selvatico?
Usi del finocchio selvatico Del finocchio si usano tutte le sue parti: le radici raccolte in autunno; le foglie in estate; i semi in autunno prima della completa maturazione.
Come usare i fiori del finocchietto?
I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale (in particolare la “porchetta” dell’Umbria). I cosiddetti “semi” si usano soprattutto per aromatizzare ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane.
Quando si può raccogliere il finocchietto selvatico?
Raccolta del finocchietto selvatico La raccolta del fiore del finocchio selvatico avviene quando il fiore è aperto, a partire dalla metà d’agosto fino a settembre inoltrato. I semi si possono raccogliere all’inizio dell’autunno, quando è avvenuta la trasformazione del fiore in frutto.
Che differenza c’è tra aneto e finocchietto?
In cucina l’aneto viene usato per insaporire diverse pietanze: le foglie fresche vengono tritate e insaporiscono minestre, patate lessate, piatti di pesce, uova, formaggi freschi. Il Finocchio Selvatico è insostituibile con le carni grasse e la porchetta. E’ chiamato anche finocchiona o finocchietto.
Come si congela il finocchietto selvatico?
Se si preferisce congelare, il finocchietto durerà per più tempo. Lo si dovrà mettere in un sacchetto apposito, facendo uscire più aria possibile, poi conservarlo in freezer per 24 ore. Passate le ore, si potrà metterà in un frullatore che creerà una poltiglia, formare quindi una pallina e riposizionare in congelatore.
Dove raccogliere il finocchietto selvatico?
I luoghi migliori per cercare il finocchietto selvatico sono:
- campi incolti;
- bordi di muri assolati o in mezzombra;
- lungo i sentieri di campagna meno battuti;
- angoli aridi e sassosi.
Quali sono le proprietà del finocchietto selvatico?
Pianta erbacea dalle note proprietà aromatiche, il finocchietto selvatico è un prodotto molto apprezzato in cucina. Versatile e capace di prestarsi ai diversi utilizzi, può essere impiegato per arricchire, con il suo profumo, zuppe, minestre, piatti a base di pesce e di carne (in particolare, la porchetta), insaccati e formaggi.
Come fare la frittata al finocchietto selvatico?
Frittata al finocchietto selvatico. Un altro ottimo piatto a base di questa profumatissima erba è la frittata al finocchietto selvatico. Sbollentare er qualche minuto i germogli del finocchietto selvatico e poi sminuzzarli. In una ciotola sbattere 4 uova ed aggiungervi sale, pepe e formaggio grattugiato (a piacere).
Come lavare il finocchietto selvatico?
Lavare e mondare 1 kg di finocchietto selvatico, eliminando le parti rovinate o dure. Lessarlo per una ventina di minuti in acqua salata finché non risulti tenero. Scolarlo ed asciugarlo. Riscaldare una padella con un filo d’olio e rosolarvi dentro del peperoncino e dell’aglio.