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Chi beveva l idromele?

Chi beveva l idromele?

L’ idromele era per i Celti la “bevanda sacra” per eccellenza e, pur non essendoci riscontri archeologici legati al territorio torinese, è plausibile che anche i Taurini lo producessero e consumassero.

Quanto dura idromele?

L’idromele classico si conserva come minimo un anno, ma in realtà anche molto più a lungo. Una volta aperto, è bene tenerlo in frigo e consumarlo entro un mese circa. I prodotti contenenti succo di frutta, avendo una gradazione alcolica molto più bassa, sono più delicati.

Come fare l idromele frizzante?

Nel primo caso, ovvero un idromele fermo, si imbottiglia l’idromele e fine fermentazione e si tappa. Mentre per ottenere un idromele frizzante (io lo preferisco) si esegue la rifermentazione in bottiglia nella quale viene aggiunto dello zucchero all’idromele che poi viene imbottigliato.

Qual è la bevanda più antica del mondo?

Birra
Dal latino bibere, cioè bere. La birra, bevanda per eccellenza. Fermentata, moderatamente alcolica, a base di cereali e inventata da una donna, pare casualmente usando i cereali in cucina: scopriamo di più!

Qual è la Sala dell’idromele?

Una “sala dell’idromele”, presente nel forte di Din Eidyn nei pressi di Edimburgo, viene descritta nel poema Y Gododdin e avrebbe ospitato il poeta Aneirin, un contemporaneo del celebre bardo Taliesin che compose, intorno al 550 a.C., la “canzone dell’ idromele“.

Come si otterrà un idromele secco?

Preparazione : per un idromele da 15°alcolici per volume , è necessario prendere 2 kg di miele e 3 litri di acqua , se si vuole più secco e meno dolce di può aggiungere un litro d’acqua e si otterrà una gradazione decisamente più bassa e meno dolce, solitamente con una densità di 1.09 otterremo un idromele secco,

Come si prepara l’idromele polacco?

La più antica ricetta dell’idromele polacco fu trascritta nel 1567 dallo svedese Olaus Magnus, che aveva ottenuto la formula dagli abitanti della città di Gniezno: secondo la ricetta, occorre mescolare 10 libbre di miele a 40 libbre d’acqua e far bollire la mistura, insaporendola con luppolo e lasciandola fermentare dopo aver aggiunto